È comune nel mondo IT sentire le persone usare i termini backup e replica in modo intercambiabile. Ed è facile capire perché. Il backup di un file, una cartella, un’applicazione o persino un intero sistema richiede una certa replica. Ma è importante capire che esistono differenze distinte tra i due, distinzioni importanti che influiscono sul modo in cui puoi integrarle nella tua strategia di ripristino di emergenza.

Cos’è il backup dei dati?

In parole povere, un backup è una copia dei dati del computer acquisiti e archiviati altrove in modo che possano essere ripristinati in caso di perdita di dati. Essenzialmente un backup è una copia dei tuoi file, cartelle e, si spera, delle tue applicazioni e dei  dati non strutturati . Sebbene conosciamo bene il termine, le soluzioni di backup coprono un’ampia gamma di tecnologie. Ora le antiche tecnologie come nastri, floppy disk, CD e chiavette USB erano una volta lo standard. Oggi è molto probabile che archiviate i vostri backup su un server, su un cloud o su un ibrido dei due. Quello che scegli dipende dalle tue esigenze uniche. Il tuo punto critico qui è che devi disporre di un piano di backup che funzioni per la tua organizzazione, specialmente nell’odierno lavoro da casa.

Perchè backup offline
? Il backup offline è la forma più sicura di avere un dato fuori dal mondo Internet, in caso di problematiche gravi, è possibile ripristinare i dati all’interno di nuovo server allestito in tempi ridotti in modo tale da dare continuità al lavoro  giornaliero.

Cos’è la replica dei dati?
Con il termina replica si intende avere una copia dei dati istantaneamente copiata su di un altro storage normalmente diverso dal quale risiede il server, in modo da poter avere istantaneamente accesso in caso di problemi al server principale.

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